Nuovi immaginari.
C'è un nuovo immaginario che si sta cristallizzando nelle città europee. È quello di una generazione che frequenta You Tube e i voli low-cost. E che sta raccontando trasformazioni evidenti e suture inaspettate. Può essere sia stata la rete a cambiare la percezione degli spazi urbani. Di certo ha pesato la possibilità di muoversi velocemente, e a basso costo.
Check-in Architecture è partito da questa ipotesi. E' una piattaforma sviluppata per costruire un progetto di ricerca partecipativa. Abbiamo invitato artisti, architetti, designer, sociologi che studiano in varie Università Europee. Insieme a loro, anche gran parte della nuova scena creativa italiana. Seicento persone in tutto. Raccontano pezzi di città attraverso la produzione di a volte improbabili documentari di più o meno tre minuti. I documentari alla fine possono apparire sghembi, a volte scentrati, fuori fuoco o maldestri. Ma anche eccessivi, splendenti, illuminanti come ballate e narrazioni che inseguono l'immaginario di quei luoghi, di quegli spazi, di quei brani di città e di quelle altre architetture che, forse inaspettatamente e nel silenzio, stanno ridisegnando la geografia dell'Europa presente.
Check-in Architecture è crossmediale. Potenziale, innescato e probabilmente ancora neppure del tutto esploso. E' nato sulla rete, dove ha dialogato con i partecipanti, ha visti raccolti e organizzati i documentari con You Tube e Google Map, e prodotto un blog dove sedimentare riflessioni. Ma è stato molto altro ancora, ambiziosamente debordante: una pubblicazione free-press periodica, un pezzo di palinsesto dei circuito europeo degli Urban Screen e infine un progetto espositivo e mostra. Per tre mesi sono state pubblicate in rete le cosiddette "missioni". Dentro stava un luogo, uno script e una forse una un po' bizzarra "travel bag", con suggestioni e riferimenti culturali che potevano essere assorbiti quanto rigettati. Ma dentro, più di tutto, stava una domanda. Assistiti da una redazione e da un team di produzione a loro coetanei, gli studenti sono stati invitati settimanalmente a scegliere una fra le 600 missioni. Con nient'altro che un biglietto aereo garantito o un'auto per interpretarla in video. Quel che hanno filmato, alla fine, è finito su You Tube.
Tracce, fraintendimenti, fallimenti e geniali interpretazioni. La mostra propone risposte - in forma più o meno evocativa o metaforica - alle molte domande su cui si fonda il progetto di ricerca. Fra le varie: in quali luoghi si identifica la generazione low-cost? Come prova a rappresentarsi?
Lo scopo? Provare a interpretare - con lo spirito consapevole del rischio e dell'errore dell'intero progetto Check-in Architecture - nuovi modelli di mobilità e di consumo degli spazi, cosi come la presenza di nuove personalità o di nuove comunità generazionali che stanno macinando, forzando ma forse anche ridisegnando, le geografie degli immaginari in Europa.
Check-in Architecture è la più grande ricerca partecipativa sulle città europee che usa tutte le potenzialita dei social media.
Coinvolge 600 Giovani, europei dai 18 ai 35 anni, colti, curiosi e cosmopoliti.
L'obiettivo di Check-in Architecture è coinvolgere le persone nella produzione di brevi documentari, reportage e racconti sul tema del cambiamento delle metropoli, dando loro l'opportunità di viaggiare gratuitamente in l'Europa per raccontare più visionari e affascinanti progetti che stanno cambiando gli scenari sociali e i panorami urbani nel nostro continente.
C'è un nuovo immaginario che si sta cristallizzando nelle città europee. È quello di una generazione che frequenta You Tube e i voli low-cost. E che sta raccontando trasformazioni evidenti e suture inaspettate. Può essere sia stata la rete a cambiare la percezione degli spazi urbani. Di certo ha pesato la possibilità di muoversi velocemente, e a basso costo.
Check-in Architecture è partito da questa ipotesi. E' una piattaforma sviluppata per costruire un progetto di ricerca partecipativa. Abbiamo invitato artisti, architetti, designer, sociologi che studiano in varie Università Europee. Insieme a loro, anche gran parte della nuova scena creativa italiana. Seicento persone in tutto. Raccontano pezzi di città attraverso la produzione di a volte improbabili documentari di più o meno tre minuti. I documentari alla fine possono apparire sghembi, a volte scentrati, fuori fuoco o maldestri. Ma anche eccessivi, splendenti, illuminanti come ballate e narrazioni che inseguono l'immaginario di quei luoghi, di quegli spazi, di quei brani di città e di quelle altre architetture che, forse inaspettatamente e nel silenzio, stanno ridisegnando la geografia dell'Europa presente.
Check-in Architecture è crossmediale. Potenziale, innescato e probabilmente ancora neppure del tutto esploso. E' nato sulla rete, dove ha dialogato con i partecipanti, ha visti raccolti e organizzati i documentari con You Tube e Google Map, e prodotto un blog dove sedimentare riflessioni. Ma è stato molto altro ancora, ambiziosamente debordante: una pubblicazione free-press periodica, un pezzo di palinsesto dei circuito europeo degli Urban Screen e infine un progetto espositivo e mostra. Per tre mesi sono state pubblicate in rete le cosiddette "missioni". Dentro stava un luogo, uno script e una forse una un po' bizzarra "travel bag", con suggestioni e riferimenti culturali che potevano essere assorbiti quanto rigettati. Ma dentro, più di tutto, stava una domanda. Assistiti da una redazione e da un team di produzione a loro coetanei, gli studenti sono stati invitati settimanalmente a scegliere una fra le 600 missioni. Con nient'altro che un biglietto aereo garantito o un'auto per interpretarla in video. Quel che hanno filmato, alla fine, è finito su You Tube.
Tracce, fraintendimenti, fallimenti e geniali interpretazioni. La mostra propone risposte - in forma più o meno evocativa o metaforica - alle molte domande su cui si fonda il progetto di ricerca. Fra le varie: in quali luoghi si identifica la generazione low-cost? Come prova a rappresentarsi?
Lo scopo? Provare a interpretare - con lo spirito consapevole del rischio e dell'errore dell'intero progetto Check-in Architecture - nuovi modelli di mobilità e di consumo degli spazi, cosi come la presenza di nuove personalità o di nuove comunità generazionali che stanno macinando, forzando ma forse anche ridisegnando, le geografie degli immaginari in Europa.
Check-in Architecture è la più grande ricerca partecipativa sulle città europee che usa tutte le potenzialita dei social media.
Coinvolge 600 Giovani, europei dai 18 ai 35 anni, colti, curiosi e cosmopoliti.
L'obiettivo di Check-in Architecture è coinvolgere le persone nella produzione di brevi documentari, reportage e racconti sul tema del cambiamento delle metropoli, dando loro l'opportunità di viaggiare gratuitamente in l'Europa per raccontare più visionari e affascinanti progetti che stanno cambiando gli scenari sociali e i panorami urbani nel nostro continente.
Missione numero: 34
Titolo: Squallyoaks
Destinazione: London, UK
Missione, foto e video di: Alessandro Zuek Simonetti, Pablo D'Ambrosi.
Titolo: Squallyoaks
Destinazione: London, UK
Missione, foto e video di: Alessandro Zuek Simonetti, Pablo D'Ambrosi.
Missione numero: 15
Titolo: Making Art Fly - Caixa Forum
Destinazione: Madrid, Spain
Missione, foto e video di: Filippo Romano, Christophe Tassin
Titolo: Making Art Fly - Caixa Forum
Destinazione: Madrid, Spain
Missione, foto e video di: Filippo Romano, Christophe Tassin
Missione numero: 11
Titolo: Rebuilding the Cinematic City
Destinazione: Roma, Italia
Missione, foto e video di: Moira Ricci, Montemagro
Titolo: Rebuilding the Cinematic City
Destinazione: Roma, Italia
Missione, foto e video di: Moira Ricci, Montemagro
Missione numero: 220
Titolo: The Iron Curtain
Destinazione: Travemünde, Germany
Missione, foto e video di: Massimo Brega, Armano, Boschetti
Titolo: The Iron Curtain
Destinazione: Travemünde, Germany
Missione, foto e video di: Massimo Brega, Armano, Boschetti
Missione numero: 18
Titolo: Tourist class
Destinazione: Venezia, Italia
Missione, foto e video di: Alessandro Coco
Titolo: Tourist class
Destinazione: Venezia, Italia
Missione, foto e video di: Alessandro Coco
Missione numero: 192
Titolo: Surf’s Up, Upriver
Destinazione: Munich, Germany
Missione, foto e video di: Carole Maria Azzurra Sottosanti, Riccardo Bolo
Titolo: Surf’s Up, Upriver
Destinazione: Munich, Germany
Missione, foto e video di: Carole Maria Azzurra Sottosanti, Riccardo Bolo
Missione numero: 191
Titolo: Life Under Camorra
Destinazione: Napoli, Italia
Missione, foto e video di: Tina Willim, Andreas Unteidig
Titolo: Life Under Camorra
Destinazione: Napoli, Italia
Missione, foto e video di: Tina Willim, Andreas Unteidig
Missione numero: 40
Titolo: Tinsley Towers Come Tumbling Down
Destinazione: Sheffield , UK
Missione, foto e video di: Silvia Cannarozzi, Cristina Crippa
Titolo: Tinsley Towers Come Tumbling Down
Destinazione: Sheffield , UK
Missione, foto e video di: Silvia Cannarozzi, Cristina Crippa
Missione numero: 38
Titolo: A Sculpture Park Reclaimed From Real Estate
Destinazione: Berlin, Germany
Missione, foto e video di: Andrew Berardini, Luca Legnani
Titolo: A Sculpture Park Reclaimed From Real Estate
Destinazione: Berlin, Germany
Missione, foto e video di: Andrew Berardini, Luca Legnani
Missione numero: 95
Titolo: Stormy Weather
Destinazione: Karlsruhe, Germany
Missione, foto e video di: Daniele Zennaro, Gianni Tocco
Titolo: Stormy Weather
Destinazione: Karlsruhe, Germany
Missione, foto e video di: Daniele Zennaro, Gianni Tocco
Missione numero: 92
Titolo: Underground Paris with Gilles Thomas
Destinazione: Paris, France
Missione, foto e video di: Abigail Turner, Claudia Retegan
Titolo: Underground Paris with Gilles Thomas
Destinazione: Paris, France
Missione, foto e video di: Abigail Turner, Claudia Retegan
Missione numero: 125
Titolo: A Bridge Over Troubled Waters
Destinazione: Mostar, Federazione di Bosnia ed Erzegovina
Missione, foto e video di: Enrico Cremagnani
Titolo: A Bridge Over Troubled Waters
Destinazione: Mostar, Federazione di Bosnia ed Erzegovina
Missione, foto e video di: Enrico Cremagnani
Missione numero: 105
Titolo: John Cage’s Train
Destinazione: Bologna, Italia
Missione, foto e video di: Marcello Bellan, Alessandro Dallolio
Titolo: John Cage’s Train
Destinazione: Bologna, Italia
Missione, foto e video di: Marcello Bellan, Alessandro Dallolio
Missione numero: 22
Titolo: The Baths and the Valley
Destinazione: Vals & Vrin, Svizzera
Missione, foto e video di: Luca Baialardo, Andrea Quartieri
Titolo: The Baths and the Valley
Destinazione: Vals & Vrin, Svizzera
Missione, foto e video di: Luca Baialardo, Andrea Quartieri
Missione numero: 133
Titolo: The Rabbit
Destinazione: Artesina Village, Italia
Missione, foto e video di: Antonio Marzotto, Giuseppe Franco
Titolo: The Rabbit
Destinazione: Artesina Village, Italia
Missione, foto e video di: Antonio Marzotto, Giuseppe Franco
Missione numero: 143
Titolo: Planetary Tourism
Destinazione: Cagliari, Italia
Missione, foto e video di: Nico Klaber, José Pfister
Titolo: Planetary Tourism
Destinazione: Cagliari, Italia
Missione, foto e video di: Nico Klaber, José Pfister
Missione numero: 134
Titolo: Culture Factory
Destinazione: Geneva , Svizzera
Missione, foto e video di: Mario Abruzzese, Antonio Conroy
Titolo: Culture Factory
Destinazione: Geneva , Svizzera
Missione, foto e video di: Mario Abruzzese, Antonio Conroy
Missione numero: 25
Titolo: Urban Expansion Dubai Style
Destinazione: Monaco, Principato di Monaco
Missione, foto e video di: Alessandra Peretti, Emanuele Marcuccio
Titolo: Urban Expansion Dubai Style
Destinazione: Monaco, Principato di Monaco
Missione, foto e video di: Alessandra Peretti, Emanuele Marcuccio
Missione numero: 35
Titolo: The Poetics of Cyberspace
Destinazione: Torino, Italia
Missione, foto e video di: Andrew Berardini, Luca Legnani
Titolo: The Poetics of Cyberspace
Destinazione: Torino, Italia
Missione, foto e video di: Andrew Berardini, Luca Legnani